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Electric Mythbusters

Electric Mythbusters – Falso mito oppure no? Le auto elettriche sovraccaricano la rete elettrica

11 Aprile 2024

Le auto elettriche sovraccaricano la rete elettrica? Assolutamente falso.
Si tratta di uno dei falsi miti più persistenti sulla mobilità a zero emissioni, e oggi, con la nostra rubrica Electric Mythbusters, andiamo a sfatarlo una volta per tutte.

Partiamo da un progetto di ricerca realizzato da Enel Foundation e dal Politecnico di Milano, dal titolo “Apriamo la strada al trasporto elettrico nazionale”.

Nell’ultimo articolo della nostra rubrica abbiamo visto come, attualmente, le auto elettriche circolanti in Italia siano circa 220.000 (dati aggiornati al 31/12/2023). Secondo lo studio di Enel e Politecnico, anche ipotizzando uno scenario futuristico con 1 milione di veicoli elettrici in circolazione, i consumi energetici nazionali crescerebbero di circa lo 0,3%: questo valore di energia sarebbe già erogabile dalle infrastrutture esistenti, senza quindi la necessità di crearne nuove.
Dunque, alla domanda, “la rete elettrica italiana potrebbe sopportare un boom di richieste di ricarica?”, la risposta è “Assolutamente sì!”.

E se non siete ancora convinti, citiamo anche parole del professor Nicola Armaroli, chimico e dirigente di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), intervistato da INSIDE EVS Italia durante gli Electric Days 2023 (guarda l’intervista qui)

“Se domattina tutte le auto europee diventassero elettriche – ha spiegato Armaroli – l’aumento del consumo elettrico in Europa sarebbe inferiore al 15%; siccome questo non succederà domattina ma, probabilmente, tra 15-20 anni, la quota di elettricità da produrre è assolutamente gestibile, specialmente se si considera che nel frattempo dovremmo aver raggiunto una produzione rinnovabile attorno all’80%”.

Altro punto riguarda la disponibilità di potenza elettrica sulla rete. Anche su questo il professor Armaroli ha fatto chiarezza: “Ipotizzando che 1 milione di persone ricarichi nello stesso istante presso colonnine da 50 kilowatt, avremmo istantaneamente una richiesta di 50 Gigawatt sulla rete elettrica, che corrisponde alla richiesta italiana di punta di tutto il sistema elettrico italiano attuale. L’ipotesi è assolutamente fuori da qualsiasi considerazione di logica, perché non ci sarà mai un milione di persone che caricheranno a 50 kilowatt contemporaneamente”.

Infine, come suggerito da Armaroli, “dobbiamo smettere di pensare all’auto elettrica come ad un oggetto che preleva elettricità, e iniziare a vederla piuttosto come elemento importante della rete elettrica stessa. Nel momento in cui avremo milioni di auto a batteria, infatti, saranno esse stesse un sistema stabilizzante della rete. Dobbiamo pensare all’auto elettrica, quindi, come parte di un sistema in grado di contribuire a renderlo più affidabile e più stabile”.

 

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FONTI:

  1. https://www.enelfoundation.org/content/dam/enel-foundation/news/2018/11/round-table-in-aspen-institute-italia-on-sustainable-mobility/Libro-e-mobility-PoliMi-EF.pdf
  2. https://www.youtube.com/watch?v=WkIKvMj5I4k