Colonnine di ricarica in Italia: Analisi del rapporto auto-colonnine

Quante volte avete sentito dire che non ci sono abbastanza colonnine, nel nostro Paese, per garantire la ricarica delle auto elettriche?
Oggi ci occupiamo di fare chiarezza su questo punto, e lo facciamo, come sempre, partendo dai dati.
Il report Motus-E (dati di dicembre 2023) riflette un panorama in costante evoluzione, caratterizzato da significativi progressi nello sviluppo dell’infrastruttura di ricarica in Italia.

In particolare, i punti di ricarica pubblici sono aumentati esponenzialmente nell’ultimo anno, arrivando a superare la soglia dei 50.000 (+38% rispetto all’anno precedente).
A guidare la classifica per quel che riguarda il numero dei punti di ricarica sono le grandi città (3.588 a Roma, 2.883 a Milano e 2.652 a Napoli), ma la distribuzione si sta uniformando sempre di più, specialmente alla luce del rapido recupero di zone meno dotate dal punto di vista infrastrutturale, come il sud Italia e le Isole: in queste zone, infatti, si concentra oggi il 23% del totale dei punti di ricarica in Italia, a fronte del 19% del centro e del 58% del Nord.
Facendo invece un’analisi di tipo relativo, ovvero calcolando il numero dei punti di ricarica in rapporto alla superficie, la classifica vede in testa Napoli con 225 punti di ricarica ogni 100 km quadrati, seguita da Milano (183) e Roma (67).

Colonnine sempre più “fast”

E’ importante anche sottolineare come, oltre all’aumento del numero di colonnine, stiamo assistendo ad un miglioramento della qualità e dell’efficienza dei punti di ricarica. Nel 2023 sono stati installati più di 3.000 nuovi punti di ricarica in corrente continua, di cui quasi la metà di tipo “ultra-fast” (leggi qui per conoscere i vari tipi di colonnina:)

L’impegno degli operatori verso soluzioni di ricarica più rapide ed efficienti va, chiaramente, nella direzione di eliminare le barriere legate all’ “ansia da ricarica” e al tempo di attesa alla colonnina.

Quante colonnine in rapporto alle auto elettriche circolanti?

Un dato fondamentale da considerare dalla nostra analisi è il numero di colonnine esistenti ad oggi, in rapporto al numero di auto elettriche circolanti. Come leggiamo nel report Motus-E, al 31 dicembre 2023 si contano oltre 50.000 punti di ricarica e oltre 220.000 auto elettriche circolanti, una proporzione che, per il momento, possiamo considerare adeguata. Senza considerare che, stando ai dati dello Smart Mobility Short Report 2023 , circa il 90% dei proprietari di auto elettriche opta per la ricarica domestica.

L’Italia nel contesto Europeo

L’Italia si colloca stabilmente tra i primi 5 paesi in Europa per estensione della rete di ricarica. Ma ciò che rende il nostro Paese ancora più competitivo, è la densità dei punti di ricarica in rapporto al numero di auto elettriche in circolazione (vedi precedente paragrafo). Da questo punto di vista, l’Italia si è dimostrata più preparata di Francia, Germania e Regno Unito.

In conclusione, possiamo affermare che il panorama delle colonnine di ricarica in Italia ha fatto significativi progressi nell’ultimo anno. Riconosciamo anche che sono ancora tante le sfide da affrontare, per arrivare ad una transizione green che sia pienamente accessibile. In questo senso, la distribuzione uniforme dei punti di ricarica sul territorio nazionale è uno dei principali obiettivi da raggiungere.

Pur riconoscendo questo bisogno di miglioramento, è incoraggiante constatare che, al momento, il rapporto tra auto elettriche e punti di ricarica risulta complessivamente equilibrato. Questo indica una base solida su cui costruire e ampliare ulteriormente l’infrastruttura di ricarica, continuando così a favorire l’adozione di veicoli a zero emissioni e a promuovere uno stile di vita più sostenibile per il futuro.

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