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Electric Mythbusters: sfatiamo i falsi miti sulle auto elettriche

21 Febbraio 2024

“Un’auto elettrica? Per carità!”. Quante volte l’avete sentito dire, negli ultimi anni? A noi di F.lli Nani, purtroppo, capita ancora spesso. Sì, perché sono ancora tanti i falsi miti legati al mondo dell’elettrico; questo nonostante l’impegno del mondo automotive nel promuovere i vantaggi della mobilità a zero emissioni sia sotto gli occhi di tutti.

Capiamo che il passaggio all’elettrico sia un processo non banale, che richiede anzitutto un cambiamento a livello di mindset. Del resto, siamo sempre stati abituati a un certo tipo di mobilità, quella legata alle esigenze dei tradizionali motori termici: il pieno dal benzinaio in pochi minuti, la sosta d’emergenza quando si è a secco… Sono schemi che fanno parte di noi, che abbiamo acquisito come parte della nostra quotidianità.

Ecco perché certi falsi miti riescono a fare breccia con facilità nelle persone: perché abbandonare le vecchie abitudini non è mai semplice. Ecco che, quindi, il falso mito diventa una giustificazione, un’asserzione alla quale appellarsi senza tuttavia approfondire ed esplorare le possibili obiezioni.

Noi vogliamo fare esattamente l’opposto. Per questo, abbiamo scelto di dare il via ad una rubrica dal nome “Electric Mythbusters” (letteralmente “i miti da sfatare sull’elettrico”), attraverso la quale ogni settimana ci impegneremo a smentire le fake news più diffuse sul mondo delle auto elettriche.

Partiamo con la prima.

Le auto elettriche hanno poca autonomia e per ricaricarle ci vuole un’eternità”

Due dei punti che preoccupano maggiormente le persone sono quelli legati all’autonomia e all’ “ansia da ricarica”. Innanzitutto, precisiamo che le abitudini di guida sono determinanti per contenere i consumi. È preferibile evitare uno stile di guida aggressivo e ridurre accelerazioni e frenate non necessarie, così come l’eccessiva velocità. In generale, aggressività, velocità e carichi eccessivamente pesanti implicano maggiore utilizzo di energia. Acquisite queste poche e semplici abitudini, si consideri che, mediamente, una persona percorre meno di 50 km al giorno (qui i risultati dall’osservatorio della UnipolSai sulle abitudini degli italiani). L’autonomia delle auto elettriche va da 250 a 900 km, ne deduciamo che il margine di sicurezza è piuttosto ampio, specialmente se si considera che, almeno una volta al giorno, si ha la possibilità di accedere ad un punto di ricarica. Peraltro, il monitoraggio dell’autonomia di un’auto elettrica è sempre più accessibile, sia attraverso sistemi integrati nell’auto stessa, sia grazie ad alcune App che, oltre a segnalare il livello di autonomia, sono direttamente collegate alla mappa dei punti di ricarica. E per chi trova “scomodo” dover stazionare alla colonnina per il tempo necessario alla ricarica, precisiamo che le tecnologie più moderne permettono una ricarica rapida che recupera fino all’80% di energia in soli 20 minuti! Esiste poi la possibilità di installare una wallbox per la ricarica domestica, soluzione che permette di effettuare la ricarica, ad esempio, durante la notte, al lavoro, in garage o in un posto auto riservato (come accade in alcuni condomini).

Sei ancora convinto/a che l’autonomia e la ricarica siano un problema?

Se così fosse, saremmo lieti di risponderti e di provare a convincerti con nuove argomentazioni. Ti basta compilare il form qui sotto con i tuoi dati.

 

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